Contesto
Nell’ambito della campagna di screening per l’eradicazione del virus HCV, l’Azienda ULSS 8 Berica ha adottato un modello multimodale di reclutamento dei soggetti eleggibili tramite la proposta attiva del test nei contesti di assistenza ospedaliera e territoriale e l’invio di lettere d’invito a domicilio. In considerazione della fascia d’età prevista dalla campagna, il Gruppo di Lavoro multidisciplinare dedicato allo screening HCV ha avviato un progetto pilota di esecuzione del test di screening nelle aziende del territorio dell’ULSS 8 Berica. Il progetto è finalizzato a rafforzare gli interventi di promozione della salute destinati ai lavoratori e a potenziare l’offerta del test di screening diversificando i setting di arruolamento a favore della popolazione in età lavorativa.
Metodologia
In virtù dell’importante tessuto industriale della provincia di Vicenza, il progetto è stato condiviso con SPISAL e Confindustria di Vicenza al fine di coinvolgere tutti gli stakeholder necessari e favorire la partnership con i medici competenti delle maggiori aziende situate nel territorio. In seguito alla promozione dell’iniziativa, tre grandi aziende hanno aderito al progetto garantendo la possibilità di usufruire dei propri spazi per consentire al personale sanitario dell’ULSS 8 Berica di effettuare il test presso le loro sedi. I dipendenti delle aziende, selezionati in base ai criteri di eleggibilità al test di screening, sono stati invitati a partecipare su base volontaria, previa consegna dell’informativa relativa alla campagna di screening e del modulo di consenso informato al test. Per facilitare le operazioni di accettazione dei test, sono state adottate le medesime modalità organizzative già in essere presso i Punti Prelievi aziendali afferenti all’UOC Medicina di Laboratorio.
I prelievi sono stati eseguiti dal personale infermieristico dell’UOC Malattie Infettive dell’Ospedale San Bortolo di Vicenza, coadiuvato dal personale medico della Direzione Medica Ospedaliera, al fine di fornire adeguate informazioni ai soggetti aderenti in merito al ritiro del referto e all’eventuale presa in carico in caso di positività al test di screening.
Risultati
Complessivamente 160 lavoratori dipendenti delle tre aziende aderenti si sono sottoposti al test di screening e nessun soggetto è risultato positivo. Dall’esperienza non sono emerse criticità relative all’effettuazione dei test in setting industriale e all’accettazione in loco dei campioni, evidenziando la necessità di sviluppare nuove strategie di screening a vantaggio delle fasce di popolazione più ricettive e dei soggetti che non hanno contatti opportunistici con le strutture sanitarie ospedaliere e territoriali.
Fonte: Direzione Prevenzione, Sicurezza alimentare, Veterinaria della Regione Veneto
Autori del progetto: Dott. Vinicio Manfrin, Dott. Francesco Paolo De Siena, Dott.ssa Paola Mantoan, Dott.ssa Mariarosa Carta, Dott.ssa Michela Pascarella, Dott.ssa Eugenia Priante
Progetto realizzato con fondi privati