Pisa, 15 settembre 2023. La campagna “TestiamoCi per l’epatite C” ha fatto tappa ieri pomeriggio (giovedì 14 settembre) alla Casa della salute di via Garibaldi a Pisa, in occasione dell’open day, promosso dalla stessa Casa della salute, durante il quale sono state condotte visite mediche con misurazioni gratuite della glicemia, forniti consigli per la prevenzione del diabete e delle malattie cardiovascolari, fatte vaccinazioni previste nel Piano nazionale di prevenzione vaccinale.
Numerosi i cittadini che hanno sfruttato questa occasione per fare un controllo sulla propria salute e che hanno fatto il test per sapere se sono positivi all’epatite C.
“In tutta la giornata abbiamo ricevuto quasi 300 persone – dice Serena Batini, il medico che coordina le attività sanitarie della Casa della salute – e tanti sono stati i bambini che sono venuti a fare i vaccini in vista del rientro a scuola”.
Molti anche i pazienti che hanno fatto il test per l’epatite C, una malattia che oggi si può curare se presa in tempo, ovvero prima che se ne manifestino i sintomi.
Nel pomeriggio una delegazione dell’AUSL Toscana nord ovest guidata dal direttore sanitario Giacomo Corsini ha fatto visita alla struttura di via Garibaldi.
La campagna contro l’epatite C
“L’infezione da virus dell’epatite C (HCV) è la più comune causa di malattia cronica epatica – spiega la dottoressa Alessia Praticò, referente della campagna per l’AUSL Toscana nord ovest – e chi ne è affetto può non avere sintomi per anni. Gli esiti a lungo termine sono molto variabili, da alterazioni istologiche minime a carico del fegato, fino alla cirrosi epatica e all’epatocarcinoma. In un’elevata percentuale di casi la malattia è asintomatica fino alle fasi più avanzate, con un 70% di persone infette inconsapevoli di esserlo.
Ecco perché il Ministero della Salute ha avviato lo screening gratuito su tutta la popolazione che ha tra i 34 e i 54 anni, non nota per HCV, con un test che si esegue in pochi minuti, il cosiddetto “pungidito”, che preleva una goccia di sangue per la ricerca degli anticorpi anti-HCV. Il risultato è comunicato in pochi minuti.
“Se il test è positivo – aggiunge Praticò – il paziente deve recarsi dal proprio medico che gli prescriverà un test di conferma, vale a dire un’analisi del sangue per cercare l’effettiva presenza del virus responsabile dell’epatite C. Se anche questo esame risulta positivo, il medico invierà il proprio assistito presso i centri autorizzati per la prescrizione e somministrazione dei farmaci antivirali ad azione diretta”.
“Perché una cura esiste – conclude Praticò – dura dalle 12 alle 16 settimane e consiste nell’assumere degli specifici farmaci orali che sono efficaci nella quasi totalità dei casi”.
Da lunedì 18 settembre, inoltre, e nell’arco di un paio di mesi, 982mila toscani che possono aderire alla campagna, promossa dalla Regione Toscana e finanziata dal Ministero della salute, riceveranno un sms per partecipare allo screening. Nelle prime due settimane, fino al 14 settembre, 1.656 persone in tutta la regione hanno effettuato il test e tra queste sedici sono risultate positive. Un dato ampiamente in linea con le statistiche di diffusione della malattia nella popolazione.
Nel territorio dell’AUSL Toscana nord ovest il test può essere effettuato, con accesso diretto e senza prenotazione, presso 36 sedi, di cui 16 si trovano in provincia di Pisa. L’elenco completo si trova sul sito della Regione Toscana al link https://www.regione.toscana.it/-/testiamoci-per-l-epatite-c.
Sempre sul sito della Regione Toscana, al link https://www.regione.toscana.it/-/centri-per-la-cura-dell-epatite-c?p_p_id=com_liferay_journal_web_portlet_JournalPortlet sono indicati i centri per la cura dell’epatite C.
La giornata della salute
“Abbiamo voluto questo open day per sensibilizzare la popolazione a prendersi cura della propria salute e per far conoscere i servizi che offriamo – dice Serena Batini, coordinatrice sanitaria della Casa della salute – la partecipazione è stata numerosa e questa è una bella soddisfazione per l’impegno che abbiamo messo nell’organizzarla insieme. La struttura è stata inaugurata a febbraio, conta 26 medici di famiglia, oltre a specialisti e infermieri, che vi si alternano. Abbiamo percorsi che si rivolgono a chi ha patologie croniche e a chi vuol fare prevenzione, per la cessazione dal fumo, per la BPCO, un ambulatorio vaccinale e, a breve, anche un percorso per i pazienti diabetici. Inoltre, il lunedì e il venerdì mattina e tutti i pomeriggi dal lunedì al venerdì un medico di famiglia della zona pisana è disponibile, senza appuntamento, per eventuali esigenze dei pazienti”.
Fonte: uslnordovest.toscana.it