Sono circa 150.000 persone nate tra il 1969 e il 1989 chiamate a partecipare allo screening. Di queste, tante hanno aderito all’invito dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige a sottoporsi al test per l’epatite C nel corso della due giorni che darà il via alla campagna di prevenzione.
Salvo eventuali proroghe, quest’ultima si protrarrà almeno fino al prossimo 31 dicembre.
Intanto, sul successo degli Screening Days, che promettono di assestare un duro colpo alla diffusione del virus HCV in Alto Adige, si è soffermato anche il Direttore generale, Florian Zerzer:
«L’alto gradimento registrato tra le altoatesine e gli altoatesini nella fascia d’età interessata testimonia che nel nostro territorio si ha cuore la propria salute ma anche quella degli altri.
Per questo motivo, intendo ringraziare tutti coloro che hanno già aderito o intendono aderire alla campagna – sottolinea –. In merito agli Screening Days, a fronte della grande richiesta, ci siamo adoperati fin da subito affinché venisse aumentata il più possibile l’offerta di appuntamenti, che sono andati tutti esauriti. Per coloro che volessero partecipare alla campagna, resta immutata la possibilità di prenotarsi nelle settimane e nei mesi successivi».
In quest’ultimo caso, è possibile effettuare il test per l’epatite C anche in concomitanza con altri esami del sangue già programmati, scegliendo uno degli appuntamenti disponibili sulla piattaforma SaniBook.
Infine, si precisa che i donatori di sangue, essendo già sottoposti a test sulle malattie trasmissibili tramite trasfusione, possono ignorare l’invito a prendere parte allo screening.
Fonte: lavocedibolzano.it