Collegare l’ospedale con il territorio per offrire alle PUD (persone che usano droghe) screening HCV, referral, linkage to care
Popolazione interessata
La provincia di Monza-Brianza, ancorché piccola come estensione territoriale, è la seconda provincia più densamente popolata in Italia (dopo Napoli), e conta circa 800.000 residenti. Il fenomeno dell’utilizzo di droghe per via iniettiva ha conosciuto in anni recenti una espansione dovuta soprattutto a situazioni di aggregazione attorno a grandi aree di spaccio come il parco delle Groane, che ha richiamato anche molte persone da fuori regione.
Dal giugno 2018 il centro di Malattie Infettive dell’IRCCS San Gerardo dei Tintori a Monza ha messo in piedi una rete di collaborazione con i diversi servizi territoriali, compresa la casa circondariale di Monza, al fine di un precoce screening per HCV e di un rapido avvio al trattamento con i farmaci ad azione antivirale diretta (DAA).
Obiettivi
- Creare una rete tra ospedale e servizi territoriali che si occupano di dipendenze per lo screening, il referral e il linkage to care per l’epatite C (HCV)
- Screening sistematico per HCV nei SerD, nei servizi per l’alcol dipendenza (NOA), nei drop in, nelle unità di strada, nella casa circondariale
- Referral dei positivi HCV presso Malattie Infettive San Gerardo Monza per presa in cura
- Trattamento HCV nelle persone riferite
Risultati
In 5 anni nei SerD sono state testate circa 600 persone per HCV, di cui 1/3, circa 200, sono risultate positive e quindi riferite per gli approfondimenti e la cura. Circa il 25% di queste risultava già guarito spontaneamente (HCV RNA non rilevabile), il 50% ha iniziato la cura ed è guarito, un altro 25% è stato perso al follow-up prima dell’avvio del trattamento. Delle 7 re-infezioni osservate in 5 anni, 6 sono state ritrattate con successo.
Dal 2020, compatibilmente con gli anni della pandemia da COVID-19, sono state fatte molte uscite con i test rapidi in questi contesti non convenzionali, nel complesso il 20% dei testati è risultato positivo al test rapido per HCV. La probabilità di test positivo è stata associata in modo statisticamente significativo all’uso pregresso o corrente di droghe per via iniettiva, e al fatto di essere testati in strada rispetto a posti chiusi come dormitori, SerD, o drop in.
Nei dormitori di via Borgazzi e via Raiberti a Monza sono state effettuate diverse sessioni di screening serali all’ingresso in dormitorio, che sono state bene accolte e che hanno coinvolto la quasi totalità degli utenti, circa 20-30 per sessione, riscontrando un tasso di positività HCV attorno all’11%.
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