L’Epatite C è un’infezione causata dal virus HCV che colpisce il fegato causandone un’infiammazione che tende a cronicizzare. Spesso è asintomatica per molto tempo ma può condurre progressivamente alla formazione di cicatrici nel fegato (fibrosi) ed infine alla cirrosi, che rappresentano i fattori di rischio più importanti per lo sviluppo del tumore epatico.
In Asst Rhodense, centro specialistico di II livello, dal 13 giugno 2022 tutte le persone nate tra il 1969 e il 1989 possono effettuare lo screening. È garantita la presa in carico del paziente dall’effettuazione del prelievo ematico all’eventuale prescrizione ed erogazione dei medicinali per il trattamento dell’HCV.
L’importanza di una diagnosi precoce
Il virus dell’epatite C è una minaccia silenziosa in quanto, in gran parte dei casi, la malattia non dà segno di sé fino agli stadi più avanzati.
La diagnosi precoce è importante: trattare l’epatite C in fase iniziale impedisce la progressione della malattia ed evita le complicanze delle fasi avanzate, quali la cirrosi, il tumore al fegato e altri disturbi gravi. Ad oggi sono disponibili cure con farmaci che, somministrati per via orale per 8-12 settimane, portano alla guarigione in oltre il 95% dei casi.
“La prevenzione – ha commentato l’Assessore al Welfare Letizia Moratti – è uno strumento fondamentale per ritardare l’emergere della cronicità. Il mio invito rivolto ai cittadini è di aderire ai programmi di screening. Una scelta di prevenzione che aiuta il sistema sanitario a prendersi cura della nostra salute e ci permette di mantenere uno stato di benessere e di scongiurare evitabili sofferenze”.
L’iniziativa, completamente gratuita, è promossa da Regione Lombardia, a questo link si potranno trovare tutte le informazioni necessarie per prenotare.
Fonte: ilnotiziario.net