Ricercatori principali:
Dott.ssa Maria D’Antò – Prof. Aldo Marrone
Progetto realizzato con fondi privati
Il progetto ‘Cinquanta senza C’, è un progetto di eradicazione intraospedaliero promosso dalla Asl Napoli 2 Nord , con l’obiettivo di effettuare screening per la ricerca del virus dell’epatite C in tutti i pazienti con età superiore ai 50 anni ricoverati presso i Presidi Ospedalieri della Asl Napoli 2 Nord. Il progetto ha visto il coordinamento scientifico affidato alla dottoressa Maria D’Antò, responsabile del Centro prescrittore farmaci anti Hcv ASL Napoli 2 Nord e dell’Unità operativa semplice di Epatologia presso l’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli.
Il progetto nasce per ricercare il virus dell’epatite C nella fascia di popolazione con più di 50 anni al momento non rientrante nel piano di screening nazionale previsto dal Decreto Milleproroghe del 2019.
Al fine di ottimizzare i processi di screening e le risorse disponibili, è stato predisposto un protocollo operativo inserendo la modalità ‘reflex’ grazie alla quale, da un unico prelievo di sangue, è possibile valutare prima la presenza di anticorpi del virus C e successivamente, in caso di risultato positivo, senza richiamare il paziente a nuova visita, di verificare la quantificazione RNA.
Nel complesso sono stati screenati 7.500 pazienti di cui: 500 sono risultati positivi all’anticorpo, 150 sono risultati viremici e, di questi, 90 sono stati messi in trattamento. A dati vanno aggiunti 40 decessi per altre cause, 10 pazienti che hanno rifiutato la terapia e altri 10 che sono poi risultati irreperibili al momento del richiamo.
Il 90% di questa popolazione è costituito da pazienti con transaminasi normali, con un grado di fibrosi F0-F1, a dimostrazione che il virus è stato scoperto in pazienti completamente asintomatici ma con possibilità di trasmissione dell’infezione. Se si considera che non potrà mai esserci un vaccino per l’epatite C, è importante far emergere il sommerso, come fatto in questo progetto: solo così si riusciranno a raggiungere gli obiettivi dell’Organizzazione mondiale della sanità, cioè ridurre quanto più la circolazione del virus C e arrivare alla sua eliminazione.
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