Si inizia con circa 150.000 lettere di invito a tutti i cittadini nati tra il 1969 e il 1989. L’esame consiste in un prelievo di sangue. La campagna avrà inizio con gli Screening Days previsti venerdì 17 e sabato 18 marzo, ma l’iniziativa andrà anche oltre questa data. Kompatscher: “La prevenzione e gli screening sono pilastri importanti dell’assistenza sanitaria. Ora tocca alle cittadine e ai cittadini approfittare di questa opportunità”.
Al via in Alto Adige alla campagna di prevenzione dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige per lo screening dell’Epatite C. Si parte da circa 150.000 lettere di invito a tutte/i le/i cittadine/i nate/i tra il 1969 e il 1989.
Ai partecipanti viene richiesto di effettuare un test del sangue. Qualora quest’ultimo rilevasse una positività, alla persona in questione viene inviato un secondo invito a sottoporsi a un ulteriore esame ematico per definire l’eventuale carica virale presente nel suo organismo.
In caso di infezione in corso, il soggetto effettuerà un colloquio con personale medico per avviare le cure.
La campagna avrà inizio con gli Screening Days previsti venerdì 17 e sabato 18 marzo 2023. Una due giorni dedicata in cui, attraverso la prenotazione tramite il sito o l’app SaniBook, ci si potrà sottoporre al test in una delle strutture disponibili.
“La prevenzione e gli screening sono pilastri importanti dell’assistenza sanitaria. Se individuiamo le malattie in una fase precoce, aumentano le possibilità di successo delle cure mediche”, ha dichiarato il Presidente della Provincia e Assessore alla Salute, Arno Kompatscher, in occasione della conferenza stampa di presentazione della campagna. “Il gruppo di lavoro – sono le parole del presidente rilanciate in una nota dell’ufficio stampa della giunta provinciale – ha svolto un lavoro eccellente per questo progetto. I rappresentanti dell’Azienda sanitaria e del Dipartimento Salute impegnati nella campagna meritano un ringraziamento speciale per il loro impegno. Ora tocca alle cittadine e ai cittadini invitati approfittare dell’opportunità data dallo screening. In questo modo, potranno dare un importante contributo all’eliminazione del virus dell’epatite C in Alto Adige ma, soprattutto, preservare la propria salute”.
Sulla stessa lunghezza d’onda è stato anche l’intervento del Direttore generale dell’Azienda sanitaria, Florian Zerzer: “Lo Screening gratuito per l’epatite C rappresenta un’occasione imperdibile per mettere un punto alla diffusione dell’HCV nel nostro territorio. Più persone contribuiranno al successo dell’iniziativa e più saremo al riparo da questa infezione subdola, che spesso non presenta alcun sintomo”.
Tra gli interventi alla conferenza stampa anche quello della Dott.ssa Elke Maria Erne, Primaria del reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale provinciale di Bolzano e responsabile dello screening: “Oggi abbiamo la fortuna di poter contare su farmaci antivirali da assumere tramite via orale per pochi mesi ed efficienti in più del 95% dei casi – ha spiegato –. Inoltre, prendere in tempo una persona infetta, può non solo evitare un decorso grave dell’infezione ma, in molti casi, significa salvare una
vita. Pertanto, anche se fossero pochi i casi individuati, come tutti speriamo, la campagna sarebbe già un successo”.
Lo screening continuerà anche dopo il 18 marzo e, in questo caso, sarà possibile combinare il test HCV con altri esami del sangue già programmati.
Per ulteriori informazioni sullo Screening gratuito per l’epatite C e gli Screening Days del 17 e 18.03.2023, si invita a consultare la pagina web dedicata www.asdaa.it/hcv
Fonte: quotidianosanita.it