Da giugno 2022 al 31 dicembre 2023 nel territorio dell’ATS Val Padana (Cremona-Mantova), sono stati eseguiti 34.653 test di primo livello per l’individuazione del virus dell’Epatite C (HCV), principale causa di cirrosi e cancro del fegato in Italia. Di questi 282 hanno dato esito positivo, facendo scattare il secondo livello di controllo al quale sono risultate ancora positive 37 persone prese poi in carico per le cure più adatte.
Numeri che testimoniano sia la buona risposta da parte dei cittadini, sia l’importanza della prevenzione.
Vista la rilevanza della campagna in termini di salute sia individuale che pubblica e con l’obiettivo di migliorare ulteriormente l’adesione della popolazione allo screening, Regione Lombardia ha deciso di prorogare a tutto il 2024 la campagna di screening gratuito dedicata a tutti i nati tra il 1969 e il 1989.
“L’Epatite C è una malattia cronica causata dal virus HCV, trasmessa attraverso il contatto con sangue infetto (ad esempio siringhe infette) o, meno facilmente, per trasmissione sessuale; molti sono ancora i casi non riconosciuti in quanto spesso si tratta di un’infezione che rimane a lungo silente, senza sintomi e che si manifesta clinicamente solo in fase avanzata.
Per tale motivo è importante individuarla precocemente, sottoponendosi al facile e veloce screening proposto da Regione Lombardia – spiega Cecilia Donzelli, Direttore della Struttura Medicina Preventiva nelle Comunità di ATS. -.
Oggi sono disponibili farmaci antivirali che consentono la guarigione in più del 95% dei casi; la diagnosi precoce permette di assicurare ai pazienti la terapia più corretta e prevenire lo sviluppo di un’epatite o altre complicanze.
Ecco perché siamo fortemente convinti che questa opportunità debba essere colta senza timori e con l’obiettivo di sapere qualcosa di sé stessi per intervenire tempestivamente salvaguardando così la propria salute; ci auguriamo quindi che le persone rientranti nella fascia di età indicata per lo screening che ancora non si sono sottoposti al test, accolgano il nostro invito a farlo”.
Fonte: cremonaoggi.it