Potenziato il servizio di ‘Ancona Check Point’ che offre test rapidi gratuiti e anonimi per lo screening di Hiv, Epatite C e Sifilide con la firma di un protocollo tra l’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche con Opere Caritative Francescane Odv ed Anlaids Marche Aps per fornire ulteriori servizi agli utenti di Ancona e di tutta la Regione Marche. Anlaids Marche, nata nel 1988 ed ospitata all’interno dell’ospedale di Torrette ha fra le proprie finalità statutarie la promozione di iniziative e percorsi indirizzati alla prevenzione dell’infezione da Hiv e delle malattie sessualmente trasmissibili (Mst), con particolare attenzione ai giovani ed agli studenti. Opere Caritative Francescane, ente che opera nel campo del disagio e dell’emarginazione sociale, con particolare riferimento alle persone affette da Hiv/Aids e alla prevenzione, si farà carico delle spese derivanti dalle attività del presente protocollo anche grazie al finanziamento del progetto ottenuto attraverso un bando di Gilead Sciences Italia.
Il Check Point di Ancona, struttura unica nelle Marche operativa ad Ancona in via delle Grazie al civico 106 da marzo 2022, offre test rapidi gratuiti e anonimi per lo screening di Hiv, Epatite C e Sifilide in un ambiente non sanitario ed ha lo scopo di migliorare la tempestività della diagnosi e della terapia delle malattie sessualmente trasmissibili (Mst) nonchè fornire informazioni corrette sulla salute sessuale.
«L’iniziativa – ricorda una nota dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche – rientra fa quelle che hanno portato la città di Ancona il 3 dicembre 2021 ad aderire alla rete di Fast-Track Cities, un partenariato che comprende International Association of Providers of Aids Care (Iapac), Joint United Nations Programme on Hiv/Aids (Unaids), United Nations Human Settlements Programme (Un-Habitat), la Città di Parigi ed oltre 300 città nel mondo, finalizzato al raggiungimento degli impegni contenuti nella Dichiarazione di Parigi – Fast-Track Cities, Sconfiggere l’epidemia di Hiv (versione del 1° Dicembre 2014, emendata il 13 Aprile 2021), volta al raggiungimento a livello locale entro il 2030 dell’obiettivo United Nations 95-95-95 (95% delle persone con Hiv consapevoli del loro stato; 95% delle persone consapevoli immesso in terapia; 95% dei pazienti in terapia con carica virale non rilevabile e dunque non contagioso in quanto U=U, Undetectable=Untrasmittable). Tutto ciò nella traiettoria di giungere a Zero nuove diagnosi di Hiv e Zero decessi per Hiv».
«Oltre a formalizzare la collaborazione già esistente ed operativa fra Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, Opere Caritative Francescane Odv ed Anlaids Marche Aps (Associazione Nazionale per la Lotta all’Aids), il protocollo d’intesa- conclude il comunicato – introduce la possibilità per gli utenti del Check Point di accedere alla profilassi farmacologica pre-esposizione dell’infezione da Hiv (PrEp, Hiv Pre-Exposure Prophylaxis), usufruendo, anche in Telemedicina, della consulenza dei medici della Sosd Immunologia Clinica – diretta dal dottor Luca Butini – dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, attiva dal 1985 quale Centro Regionale Aids e dal 2019 sede del primo Ambulatorio PrEp delle Marche».
Fonte: anconanews.it