L’iniziativa, promossa dalla Regione Marche e rivolta a tutti i soggetti nati tra il 1969 e il 1989, ha visto nel territorio della AST dorica dal mese di Luglio 2023 eseguire 17.772 esami di primo livello (ricerca degli Anticorpi anti-HCV) e 63 test per la ricerca del genoma virale.
ANCONA – Prosegue con successo lo screening gratuito per identificare le infezioni da virus dell’Epatite C (HCV) promosso dalla Regione Marche e rivolto a tutti i soggetti nati tra il 1969 e il 1989. Nel territorio della AST di Ancona, dal mese di Luglio 2023 ad oggi, sono stati eseguiti 17.772 esami di primo livello (ricerca degli Anticorpi anti-HCV), 63 test per la ricerca del genoma virale e sono stati individuati 10 soggetti affetti da epatite C, prontamente inviati ai centri di cura specialistici per iniziare un percorso diagnostico-terapeutico dedicato. La terapia, disponibile da alcuni anni, è semplice da assumere (compresse per bocca), sicura ed estremamente efficace. La preziosa collaborazione tra numerose figure professionali ha consentito di raggiungere un’adesione pari al 22%: medici, biologi, infermieri, tecnici di laboratorio hanno dimostrato che lavorare in team consente di sfruttare al massimo le competenze di ognuno al fine di rispondere al meglio ai bisogni di salute della popolazione target.
L’organizzazione di sedute nei vari punti prelievo del territorio dell’AST Ancona ha consentito di offrire un servizio di prossimità, agevolando la partecipazione dei cittadini che hanno preso parte sempre molto numerosi e consapevoli dell’importanza del test al quale si sarebbero sottoposti. Quest’ultimo aspetto è sicuramente il frutto di una fattiva sinergia tra la realizzazione di un’efficace campagna informativa da parte del Dipartimento di Prevenzione e dei Distretti e l’importante contributo offerto dalla Medicina Territoriale che si è resa parte attiva nella sensibilizzazione dei loro assistiti nei confronti di questa importante tematica. Tutto quanto sopra a dimostrazione, ancora una volta, che per raggiungere un obiettivo è fondamentale puntare sulla multidisciplinarietà e sulla complementarietà di diverse figure professionali. L’epatite C è ancora un problema medico sociale di primaria rilevanza: l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito l’infezione cronica con virus dell’epatite C un problema di salute pubblica di grande importanza.
«L’elevata partecipazione dei cittadini allo screening conferma il buon lavoro svolto in termini di promozione della cultura della prevenzione – dichiara il Vice Presidente della Giunta e Assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini – un lavoro che ha portato i cittadini ad una maggiore consapevolezza dell’importanza della diagnosi precoce. Grazie alla campagna di prevenzione la patologia è stata individuata tempestivamente, permettendo così un rapido avvio dei pazienti alle cure. Siamo consapevoli dell’importanza dell’informazione e della sensibilizzazione a tutela della salute pubblica, per questo stiamo investendo e continueremo ad investire nella prevenzione con l’obiettivo di raggiungere sempre più persone. Desidero rivolgere un sentito ringraziamento al personale sanitario coinvolto nell’iniziativa che riveste un grande valore per la salute della collettività».
Fonte: anconatoday.it