Presentato oggi in conferenza stampa al Senato dal gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia il disegno di legge n. 718 su epatiti e malattie del fegato, “Disposizioni in materia di screening nazionale gratuito per l’eliminazione del virus Hcv”.
All’incontro ha partecipato, oltre ai senatori firmatari Ignazio Zullo, Giovanni Berrino, Raoul Russo e Susanna Donatella Campione, anche il Presidente della Commissione Sanità Franco Zaffini.
“Questo disegno di legge – osserva Ignazio Zullo – è un prodotto della buona politica, fatta di ascolto e di sintesi. È un disegno di legge che ha l’ambizioso obiettivo di deradicare il virus dell’epatite C che ha una evoluzione invalidante che può portare alla cirrosi. Oggi sconfiggerlo è possibile e noi siamo qui a volerlo dimostrare con questa legge”.
“Con questa legge – sottolinea Raoul Russo – si intende allargare lo screening per la prevenzione dell’epatite. È importante comprendere una popolazione più anziana che ha diritto ad essere curata. Puntiamo ad eradicare una malattia spesso silente, riducendo le possibilità di contagio. In collaborazione con farmacie italiane intendiamo capillarizzare più il possibile l’attività di prevenzione. Questo è un disegno di legge molto semplice e di buon senso”.
“Sono un avvocato – ha dichiarato Susanna Campione – ma sono lieta di essere stata coinvolta in questo progetto di legge in cui si parla di prevenzione e di salute dei cittadini. Quando si parla di questi temi, sono sempre in prima linea”.
“Ci siamo posti l’obiettivo – afferma Gianni Berrino – di raggiungere lo scopo per cui questo disegno di legge è stato concepito entro il 2030. Quando la legge sarà approvata sarà importante fare un grande sforzo a livello territoriale per far sì che lo screening sull’epatite C possa essere effettuato”.
Per il presidente della Commissione Sanità Franco Zaffini “tenteremo di velocizzare il più possibile l’approvazione di questo disegno di legge facendo anche delle audizioni per dare respiro a questa iniziativa. L’epatite C è una patologia che va trattata con il contributo fondamentale delle Regioni e sarà a questo scopo rivedere la platea dello screening perché ci sono elementi da correggere”.
Fonte: lavocedelpatriota.it