La chiamano anche la malattia “silenziosa”, perché può rimanere latente per anni, danneggiando nel frattempo il fegato, con tumore o cirrosi epatica: si tratta dell’Epatite, una patologia per la quale oggi, venerdì 28 luglio, ricorre una Giornata mondiale.
La Giornata mondiale contro l’Epatite è una delle quattro giornate di sensibilizzazione globale connesse con le malattie, ufficialmente approvate dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms): unisce organizzazioni di pazienti, professionisti e medici.
Lo scopo di questa data? Sicuramente diffondere consapevolezza sul tema dell’epatite virale.
Si stima, infatti, che in tutto il mondo ci siano ben 290 milioni di persone che vivono inconsapevolmente affette dall’epatite virale.
La data, 28 luglio, non è stata scelta a caso: si riferisce al compleanno dello scienziato statunitense Baruch Samuel Blumberg, vincitore del Premio Nobel per la Medicina nel 1976.
Blumberg scoprì il virus dell’epatite, sviluppando il test diagnostico e un vaccino contro il virus.
Sul fronte dei dati, l’Aifa (Agenzia italiana del farmaco) ha stimato che in Italia all’11 luglio 2022 i pazienti avviati al trattamento per la guarigione dal virus erano 239.378, un dato salito a 252.781 lo scorso 17 luglio, quindi con un incremento di 13 mila persone.
L’obiettivo è quello di eliminare il virus in Italia entro il 2030, come da volontà dell’Oms, e l’unica via per arrivare a questo risultato sono test diagnostici e percorsi di avvio alla cura, oltre ad attività di screening per individuare i malati inconsapevoli.
A tal proposito, infatti, la Regione Veneto ha avviato una campagna di screening per l’epatite C, rivolta ai nati tra il 1969 e il 1989.
Screening che consente di arrivare a una diagnosi precoce di una malattia spesso “silenziosa”: lo screening consiste in un prelievo del sangue gratuito e il test può essere eseguito insieme ad altri esami, oppure può essere prenotato direttamente nei laboratori della propria azienda sanitaria, anche senza impegnativa.
Per eventuali dubbi si può consultare il proprio medico curante o la pagina web della Regione Veneto.
“La sanità veneta può essere considerata tra le Istituzioni più avanti nella prevenzione e nella lotta alle epatiti. Per oggi, giornata mondiale dedicata a questa malattia, ci proponiamo tra coloro che promuovono l’obbiettivo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità di eliminarla come minaccia per la salute pubblica entro il 2030. Abbiamo numeri confortanti e iniziative innovative in atto”.
Lo ha detto l’assessore alla Sanità della Regione Veneto Manuela Lanzarin dopo essersi sottoposta al prelievo per lo screening proprio oggi all’Ospedale di Bassano del Grappa dell’Ulss 7 Pedemontana.
“Per tutte le persone nate tra il 1969 e il 1989 – riferisce la Lanzarin – lo screening gratuito è iniziato il 16 maggio 2022 in tutte le Ulss, Aziende Ospedaliere e allo Iov, con 152 mila persone che hanno già aderito, sia tra i nati tra il ’69 e l’’89, sia tra le persone con specifici fattori di rischio, come i detenuti e i pazienti seguiti dai Servizi per le Dipendenze. Ser.D.). In 235 soggetti nella popolazione generale (0,17% dei soggetti aderenti allo screening, nei nati tra il 1969 ed il 1989) e in 560 soggetti nella popolazione a rischio (5,1% dei soggetti aderenti allo screening tra carcerati e nei SerD), è stata identificata l’infezione attiva da HCV. Tutte le persone risultate positive hanno effettuato visite nei centri specializzati e iniziato una terapia sicura ed efficace senza nessun costo aggiuntivo. Dal 2015, sono già 17.000 le persone avviate al trattamento con questi farmaci antivirali ad azione diretta. Se a questi dati aggiungiamo una percentuale del 95% di nuovi nati vaccinati, possiamo essere moderatamente soddisfatti”.
Le epatiti virali sono spesso asintomatiche e possono manifestarsi in uno stadio avanzato di malattia. Ci sono diversi tipi di epatiti virali, quelle più frequenti sono l’epatite A, B e C.
L’epatite A può essere contratta ad esempio durante viaggi in Paesi con scarse condizioni igienico sanitarie (cibo ed acqua contaminata) e per proteggersi esiste un vaccino proposto al momento della consulenza nell’ambulatorio Viaggiatori Internazionali.
Per eliminare l’epatite B, è stata introdotta su scala nazionale la vaccinazione contro il virus HBV rivolta a tutti i bambini nuovi nati, con una copertura in Veneto di oltre 95%. La vaccinazione contro l’epatite B è, inoltre, disponibile gratuitamente per tutte le persone che hanno situazione di rischio come operatori sanitari, tatuatori, ecc.
Per l’epatite C, invece, non esiste ancora un vaccino. E’ stato quindi avviato lo screening gratuito per l’eliminazione del virus HCV, causa dell’epatite C. Lo screening permette di identificare e curare precocemente persone con infezione da HCV. La cura dell’infezione, inoltre, consente di bloccare l’ulteriore trasmissione della malattia.
Fonte: qdpnews.it