In Italia, circa 300.000 le infezioni inconsapevoli e non diagnosticate del virus che vanno rintracciate
Il 18 e 19 settembre screening gratuiti per l’HVC a Roma di fronte al Senato della Repubblica
Roma, 16 settembre 2024 – Le epatiti virali rappresentano ancora oggi una delle principali sfide per la Sanità Pubblica. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), circa 80 milioni di persone convivono con l’epatite C (HCV), pari all’1,1% della popolazione mondiale. In Italia, si stima che circa 300.000 persone siano portatrici inconsapevoli del virus. La mancata consapevolezza di questa condizione cronica può portare a conseguenze gravi, e talvolta fatali come lo sviluppo di tumori di origine epatica se non trattata tempestivamente.
Grazie ai progressi della ricerca scientifica degli ultimi anni, l’epatite C è divenuta una malattia completamente curabile. Per questo l’OMS ha fissato l’obiettivo di eliminare il virus entro il 2030. Tuttavia, resta ancora molto da fare in termini di diagnosi precoce e trattamento tempestivo, fondamentali per evitare il peggioramento della patologia.
Per sensibilizzare e spingere quante più persone ad effettuare lo screening, nasce il progetto “Straight to the Target”, l’iniziativa di prevenzione e sensibilizzazione che si terrà in piazza a Roma, nei pressi del Senato della Repubblica, il 18 e 19 settembre. L’iniziativa, organizzata da Cencora-Pharmalex e promossa dall’Associazione EpaC Ets, AISF e SIMIT, è stata realizzata in collaborazione con l’Intergruppo parlamentare Epatiti virali e malattie del fegato, con il patrocinio del Municipio I del Comune di Roma e il contributo non condizionato di Gilead Italia e Abbvie. Questa offrirà screening gratuiti per l’HCV attraverso un ambulatorio mobile che sarà installato in Via degli Staderari, Roma, dalle ore 10:00 alle ore 17:30. Parlamentari, istituzioni, giornalisti e cittadini avranno la possibilità di effettuare un test salivare gratuito per l’epatite C e ottenere immediato riscontro.
“Straight to the Target” rappresenta una collaborazione unica tra associazioni, clinici, industria e istituzioni centrali e locali. Il nome dell’iniziativa sottolinea l’intento di agire in modo coeso, deciso e mirato per sensibilizzare sulla necessità di estendere lo screening gratuito anche al 2025 e oltre.
A tal proposito, lo scorso 2 maggio è stata presentata una mozione sulla ‘prevenzione dell’infezione da virus HCV – Estensione dello screening alla coorte 1948-1968’. Per evitare la sospensione definitiva delle attività di screening nel prossimo dicembre, è necessario uno sforzo politico e istituzionale coeso, al fine di rispondere a una necessità di salute di rilevanza internazionale. Sen. Gianni Berrino, 10° Commissione Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale, Senato della Repubblica e promotore dell’Intergruppo Parlamentare “Epatiti Virali e Malattie del Fegato” ha dichiarato: “Nonostante in Italia siano stati raggiunti risultati notevoli restano ancora importanti sfide e criticità da affrontare, prima tra tutte la definizione di strategie efficaci per individuare il sommerso e indirizzare i pazienti verso cure adeguate. L’impegno di questa legislatura nella lotta alle epatiti virali e
malattie del fegato è concreto. Sin dalla sua nascita, l’Intergruppo si è dato l’obiettivo di promuovere una cultura più consapevole rispetto alle epatiti virali e alle malattie del fegato. L’iniziativa ‘Straight to the Target’ è un chiaro messaggio: è possibile eradicare l’epatite C e garantire su tutto il territorio nazionale cure adeguate e tempestive per tutti.”
L’iniziativa mira a identificare i casi non ancora diagnosticati e garantire che nessuno venga lasciato indietro nella lotta contro la malattia.
“L’Italia è stata tra i pochi Paesi ‘on-track’ per l’eliminazione dell’infezione da HCV. Tuttavia, negli ultimi anni, ci siamo allontanati dal traguardo”- spiega Ivan Gardini, Presidente Associazione EpaC ETS – “L’eliminazione dell’epatite C deve tornare una delle priorità di salute pubblica, e serve una profonda convinzione e coesione politica per comprendere che raggiungere questo obiettivo comune equivale a salvare vite umane e risparmiare sofferenze e costi economici e sociali. Sebbene il percorso sia lungo e complesso, nel 2021 è stato istituito un fondo nazionale per lo screening gratuito dell’HCV per la popolazione nata tra il 1969 e il 1989, tossicodipendenti e detenuti, per far emergere le infezioni ancora pericolosamente ignote. Con l’applicazione dello screening gratuito nelle Regioni sono state identificate oltre 10.000 infezioni attive. Lo screening non può fermarsi ora. Per questo, è stata depositata la proposta di legge DDL S. 718 il cui fine è quello di stabilizzare lo screening sino al 2030 e raggiungere un obiettivo storico. EpaC ETS chiede al Governo e Ministero della Salute di evitare ulteriori proroghe ma stabilizzare uno degli screening più importanti di questo secolo. È tempo di agire, possiamo dimostrare al mondo intero che l’Italia è in grado di raggiungere l’obiettivo OMS con attività di prevenzione di successo per l’Epatite C.
L’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di prevenzione e sensibilizzazione. Vincenza Calvaruso, Segretario Nazionale AISF, Associazione Italiana per lo Studio del Fegato ha commentato: “Per l’Epatite C esistono cure risolutive, ma è essenziale intercettare i pazienti da trattare, e lo screening rappresenta un’arma efficace. AISF ha sempre collaborato con le altre Società Scientifiche e le Associazioni di Pazienti per promuovere attività di sensibilizzazione con l’obiettivo di prevenire le complicanze delle malattie croniche di fegato. Le conseguenze del mancato trattamento dell’HCV possono essere gravi. Oltre alla cirrosi e all’insufficienza epatica, oltre il 20% dei tumori al fegato è causato dall’infezione. Il cancro al fegato è la terza causa più comune di decessi per cancro: circa 78.000 sono i decessi in Europa e oltre 800.000 morti a livello globale solo nel 2020. È anche uno dei tumori più complessi e costosi da trattare. Abbiamo partecipato alla due giorni di screening in piazza “Straight to The Target” per dare un segnale chiaro sulla rilevanza di intercettare pazienti inconsapevoli”.
Per tutte le epatiti virali il tema centrale è lo screening che permette di scovare il sommerso e avviare i pazienti alle cure. È quanto ha sottolineato il Prof. Massimo Andreoni, Direttore Scientifico SIMIT (Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali): “La priorità operativa e strutturale per permettere il raggiungimento dell’obiettivo dell’OMS di eradicare il Virus HCV entro il 2030, nel nostro Paese, è quella di estendere le attività di screening nel 2025, includendo anche la classe di età dei nati tra il 1948 e il 1968; infatti, i fondi già stanziati consentono di coprire entrambe queste estensioni. Le epatiti virali sono malattie subdole, che possono impiegare anche anni per fornire il quadro clinico completo. Per questo motivo lo screening è fondamentale perché arrivare prima alla diagnosi consente non solo di non evolvere nella malattia, ma di guarire e soprattutto di non trasmettere l’infezione. Oggi abbiamo a disposizione strategie terapeutiche risolutive, che restituiscono al paziente la condizione di persona sana in sole 8-16 settimane, debellando completamente il virus. Per questo, lo screening non si può interrompere, deve proseguire.”
Ufficio Stampa “Straight to the Target”
Redazione EpaC