“In questa legislatura sono stati destinati 71,5 milioni di euro per l’avvio di una strutturata attività di screening a livello nazionale, fondamentale per l’eliminazione del virus dell’Hcv. Bisogna proseguire su questa strada, oggi l’epatite C è una malattia curabile e l’obiettivo di eradicarla entro il 2030, come chiesto dall’Oms, è sempre più a portata di mano”. Così la presidente della Commissione Affari sociali della Camera.
28 LUG –
“Prevenzione, monitoraggio, omogeneità delle cure nei territori e ricerca. Sono queste alcune delle priorità che la politica deve portare avanti per il contrasto delle epatiti virali e che è doveroso ribadire nella Giornata mondiale delle epatiti. Su questa patologia non bisogna abbassare la guardia, come ci ha ricordato il nuovo focolaio di infezioni da epatite acuta inspiegabili che colpiscono i bambini e su cui la scienza si sta ancora interrogando. Anche per le epatiti, come per altre malattie virali, serve uno sforzo globale per eradicarle e raggiungere gli obiettivi stabiliti dall’Oms: l’Italia deve essere in prima fila su questo tema”.
Così in una nota Marialucia Lorefice (M5S), Presidente della commissione Affari sociali della Camera.
“Purtroppo la lotta al Covid – continua Lorefice – ha fatto passare in secondo piano il contrasto ad altre patologie, come le Epatiti con un calo degli screening che ha coinvolto anche questo ambito”.
“In questa legislatura sono stati destinati 71,5 milioni di euro per l’avvio di una strutturata attività di screening a livello nazionale, fondamentale per l’eliminazione del virus dell’Hcv. Bisogna proseguire su questa strada, oggi l’epatite C è una malattia curabile e l’obiettivo di eradicarla entro il 2030, come chiesto dall’Oms, è sempre più a portata di mano” conclude.
Fonte: Quotidiano Sanità