Si tratta di un progetto – in collaborazione con l’Ambasciata di Romania in Italia – destinato alla comunità romena residente nel Lazio per migliorare l’accesso alle cure e che persegue l’ambizioso obiettivo di facilitare la diagnosi e la terapia delle infezioni da virus dell’epatite B (HBV) e dell’epatite C (HCV). Il programma di screening prevede che gli eventuali casi identificati vengano presi in carico presso l’ambulatorio epatologico della UOC Malattie Infettive Epatologia dell’INMI Spallanzani.
“Le epatiti virali rappresentano ancora una rilevante problematica di sanità pubblica nel mondo”, come sottolineano il dott. Gianpiero D’Offizi, Direttore UOC Malattie Infettive Epatologia, e le dott.sse Elisa Biliotti e Mariana Badescu, responsabili del progetto “Abbiamo fegato!”.
La campagna di screening verrà effettuata presso l’INMI Spallanzani il giovedì e il sabato mattina dalle 8:00 alle 12:30. L’accesso è diretto, senza bisogno di appuntamento. L’accoglienza degli utenti avverrà presso l’APC Epatologia dell’INMI “Lazzaro Spallanzani”, in via Portuense n°292.
Il personale dell’INMI “Lazzaro Spallanzani” sarà a disposizione per eseguire in forma gratuita e anonima test rapidi per le epatiti B e C i cui risultati saranno disponibili in 20 minuti, previa una semplice puntura al dito.
“Le epatiti virali sono infezioni potenzialmente gravi e asintomatiche nella maggior parte dei casi e lo screening è l’unico modo per individuarle. Se non diagnosticate, con il trascorrere del tempo, possono causare gravi problemi di salute come la cirrosi epatica e il cancro del fegato. La diagnosi e il trattamento dei soggetti con infezione da HBV e/o HCV riducono la circolazione del virus e impediscono il contagio di altre persone”, conclude la dott.ssa Elisa Biliotti.
In caso di test positivo, verrà prenotata, attraverso un percorso dedicato e in collaborazione con la dott.ssa Mariana Badescu, una visita specialistica presso l’APC Epatologia per confermare la diagnosi e completare gli accertamenti necessari per intraprendere le cure adeguate.
In occasione dello screening, il personale medico/infermieristico fornirà agli utenti non vaccinati per HBV una consulenza riguardante le indicazioni alla vaccinazione anti-HBV e i potenziali benefici derivanti dalla stessa. Agli utenti che esprimeranno la volontà di eseguire la vaccinazione verrà consigliata l’esecuzione degli esami virologici che escludano una pregressa infezione e successivamente verranno indirizzati al centro vaccinazione dell’INMI “Lazzaro Spallanzani”.
Fonte: insalutenews.it